Skip to content


Il pubblico.

Ho fatto un corso di teatro. Sì, proprio io, megabug mi sono dato alla recitazione. Per chi non mi conoscesse potremmo paragonare questo evento, non so, ad un filosofo che va a studiare fisica nucleare…

Non sto qui a tediarvi raccontandovi quanto mi sono divertito a frequentare questo corso e quanti comportamenti, inibizioni e timidezze ho dovuto superare. No. Questo articolo è dedicato a quell'entità per cui si crea lo spettacolo. Ed è veramente strano, per una volta nella vita, essere dall'altra parte della barricata.

Laura: "Stanno entrando i primi, dovete andare dietro le quinte altrimenti vi vedono!"

Silvia: "Non sbirciate da dietro le quinte per vedere chi c'è, perchè è veramente brutto!"

Da dietro le quinte si può intravedere giusto il palco, non possiamo
sbirciare verso la platea per non essere visti prima di entrare in
scena. Laura e Silvia sono state le nostre prof. durante il corso.

Quel ragazzo simpaticissimo che ci preparava sempre i caffè e di cui non mi ricordo il nome: "Stasera c'è molta più gente di ieri, e non sono borghesi come le altre volte, questa sera è un pubblico generoso! Quindi MERDA a tutti e… dateci dentro!"

Non è la prima volta. La prima è stata ieri. Ma oggi è ancora più
importante, perchè se ieri abbiamo dato il meglio, oggi vogliamo dare
veramente tutto.

Cecco: "Stiamo per iniziare, appena finisce di presentare lo spettacolo aspettate che le luci si spengano e prendete posto."

Cecco è il nostro tecnico luci, esperto di colonne sonore, nonchè una persona che quando la vedi ti infonde una tranquillità catartica. Il presentatore, dopo un po' di notizie tecniche e dopo aver
raccontato la storia del posto, annuncia lo spettacolo e augura buon
divertimento. Le luci sfumano e il vociferare proveniente dal fondo va via via scemando. E si inizia.

Aver provato lo spettacolo tante volte ti rende quasi immune dalle emozioni che lo spettacolo stesso vuole portare. Ma chi lo guarda la prima volta è come se fosse vergine e se lo gode tutto. Sento le reazioni degli spettatori da dietro le quinte. Conosco cosa sta andando in scena in questo momento, e a giudicare dalle risate sta andando benissimo. Il copione funziona!

Entro in scena con altri tre attori. Non si riesce a vedere chi c'è tra le persone sedute. Le luci sono troppo forti e i faretti puntati in faccia danno quasi fastidio. Ma forse, vista la mia timidezza cronica, è meglio così :). Il pubblico ride alle battute, rimane in silenzio quando c'è da ascoltare e applaude ad ogni cambio di scena. Io non mi ritengo un granchè come attore… ma avere un pubblico che ti guarda e sentire che reagisce alla tua scena è una sensazione indescrivibile!

Finisco qui quest'articolo della categoria "Stati d'animo", che è fin troppo lungo. E saluto tutti i miei amici di corso sperando di rivederli tutti l'anno prossimo :). 

Posted in Stati d'animo.